"Donna non si nasce, si diventa" (Simone de Beauvoir)

lunedì 29 marzo 2010

L'Unità - Il nostro impegno di sempre

Il nostro impegno di sempre
di Daria Colombo
Ho letto con interesse le dichiarazioni rilasciate a Firenze da Antonio Di Pietro e da Achille Occhetto, ampliamente riportate dai quotidiani, e mi viene a tale proposito spontanea qualche modesta considerazione. Me ne danno lo spunto anche le puntuali dichiarazioni dei Girotondi per la democrazia di Firenze che precisano “che non costituiranno alcun partito, né entreranno a far parte di liste per le prossime elezioni amministrative ed europee”. Essi dichiarano anche, ed io lo condivido, che “il ruolo dei Girotondi per la democrazia è quello di difendere la Costituzione dai continui attacchi e dalle manomissioni operate dal Governo Berlusconi e di sollecitare la partecipazione dei cittadini alla vita sociale e politica”. A questo proposito vale la pena di ricordare il presidio permanente che già da dieci giorni ha preso vita davanti alla sede Rai di Milano, lanciato dai movimenti e girotondi della Lombardia. 24 ore su 24 numerosi cittadini milanesi, anche assai diversi per estrazione e convincimenti politici, si “turnano” volontari per tenere accesa una simbolica “fiaccola della speranza”: la speranza che la Gasparri, considerata un grave pericolo per il diritto ad un'informazione plurale, quindi per l'intero sistema democratico, non diventi una legge dello stato italiano. Ritengo che questa, come d'altra parte tante altre numerose iniziative “girotondine” di coinvolgimento della gente in modo trasversale e di svolgimento di una funzione mediatica supplente ad un'informazione sempre più mutilata, ben esprimano lo spirito essenziale che ha fatto nascere il movimento dei girotondi. Gli amici di Firenze affermano inoltre, a mio avviso giustamente, che “i girotondi sono stati e sono stimolo e pungolo dei partiti di opposizione affinchè svolgano un'azione ferma e incisiva nella difesa dei diritti e delle libertà e perché sappiano rinnovarsi e raccogliere le richieste della società civile”. “I Girotondi - proseguono - non hanno l'obiettivo di sostituirsi ai partiti ma, secondo quanto chiesto da milioni di cittadini, agiscono per l'unità di tutte le forze del centro sinistra, da Rifondazione a l'Italia dei Valori, perché possano tornare al più presto al governo in Italia”. Anche a titolo personale ritengo valga la pena di “spingere” tutti insieme per arrivare alla realizzazione di una lista unitaria del Centro-Sinistra che non escluda nessuno, anche se resto tra quelli che ritengono che sarebbe stato sicuramente più opportuno far partire l'iniziativa dal basso, o perlomeno proporla dopo una ben larga consultazione. Un po’ meno d'accordo mi trova l'idea che nell'eventualità che questo non si realizzi, si dia vita ad un'altra lista di sinistra, perché penso disorienterebbe la gente e creerebbe ulteriori divisioni e ritengo inoltre che parlarne ora non contribuisca in ogni caso a lavorare per unire. Ma la cosa più importante che tengo a sottolineare è l'impegno sempre dichiarato dei girotondi in quanto tali, di non entrare, nè promuovere alcun tipo di lista, lasciando la legittima scelta ai singoli, noti o meno, naturalmente liberi di operare le scelte che ritengono più opportune. Altri non sono che una semplice cittadina, impegnata nella difesa dei diritti, è veramente troppo ingenuo chiedere a tutti, ma proprio tutti, i partiti del centro-sinistra di sedersi attorno ad un tavolo insieme a noi, per cercare ancora di realizzare l'unica soluzione possibile che ci permetterebbe di sperare di sconfiggere il centro-destra? Mi riferisco naturalmente alla realizzazione di una lista unitaria che possa realmente definirsi tale.

14 dicembre 2003
pubblicato nell'edizione Nazionale (pagina 25) nella sezione "Commenti"

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