"Donna non si nasce, si diventa" (Simone de Beauvoir)

lunedì 29 marzo 2010

L'unità - Ci saremo anche noi

«Ci saremo anche noi in piazza San Giovanni»di Daria Colombo Roberto Vecchioni
Ci saremo per rinsaldare le fila Ci saremo naturalmente anche noi alla prossima, grande manifestazione dell'Opposizione da voi proposta, direttore. Ci saremo nella forma con cui l'Unità riterrà che anche noi potremo fare la nostra parte. Ci saremo perché quel giorno, a piazza S. Giovanni, pensavamo di aver toccato il fondo della vergogna istituzionale e non sapevamo che il peggio era ben lungi a venire. Ci saremo perché non un solo giorno, dall'insediatura di questo governo, mai sono venuti a mancare i motivi validi per protestare, né, ne siamo purtroppo convinti, mancheranno fino alla fine di questa sciagurata legislatura che massacra i diritti senza nemmeno più preoccuparsi di salvare le apparenze e che tenta di distruggere quanto di sano e di pulito questo paese orgogliosamente conserva. Ci saremo, in modo convinto e costruttivo, perché siamo certi che la somma delle scontentezze (ché mai un governo ha toccato in negativo settori così ampi e svariati della società), unendosi in un'unica voce potrà dare la cifra di quanti siamo ed alimentarci a vicenda. Ci saremo anche nella speranza che lavorare e ritrovarsi insieme, gente dei partiti, associazioni e movimenti, possa servire di sollecitazione a tutti noi per rinsaldare le fila di chi non ci sta. E perché vengano affrontate a livello politico, in particolare da chi ha maggiori responsabilità, nel modo più serio e unitario possibile, le prossime scadenze elettorali che potranno finalmente liberare la nostra democrazia umiliata dal rischio che corre ogni giorno. Serve l’unità del centrosinistra Aderiamo all'appello lanciato dall'Unità per tornare in piazza San Giovanni, dove è necessario essere in molti. Ma non può bastare la manifestazione di un giorno per fermare il flagello del berlusconismo. Dove sono i partiti del centro-sinistra? Dove è la loro determinazione per fermare una volta per tutte Berlusconi, con una rigenerante unità politica e programmatica? Chiediamo ai partiti di opposizione, tutti, che sperimentino sin da subito l'unità sotto la Grande Alleanza Democratica e che, anche grazie al lievito dei movimenti, si impegnino una volta per tutte, senza meschinità e logiche di corridoio, a stare insieme. Questo è quanto chiedono gli elettori. I partiti hanno la grande responsabilità di alzare il livello politico della discussione perm tirar fuori dalla tragedia il nostro paese. Noi, ribadiamo, ci siamo e siamo pronti a lavorare insieme. Ornella De Zordo, Unaltracittà/Unaltromondo, gruppo consiliare Firenze La mobilitazione è ossigeno Non si può che aderire alla proposta di Padellaro che pone la difesa della Costituzione repubblicana e il “no” alla riforma della giustizia varata dal governo (per fortuna in stand by grazie al presidente Ciampi) al centro di una “San Giovanni bis”. A incoraggiare nella mobilitazione ci pensa anche il ritorno in piazza dei girotondi di qualche giorno fa in occasione del decreto “salva Previti”. Basta leggere le pagine de l’Unità di questi giorni per capire che la proposta del quotidiano ha colpito nel segno. Rimettere in moto idee, proposte, persone, gruppi e associazioni è ossigeno per la politica del centrosinistra che altrimenti rischia di impantanarsi tra veti o progetti fumosi di federazioni unitarie. Aldo Garzia, Direttore responsabilr di Aprile Diciamo basta Aderiamo con entusiasmo alla proposta lanciata dal Condirettore de l’Unità Antonio Padellaro per una grande manifestazione popolare, capace di unire tutte le forze politiche del centrosinistra, dei movimenti, delle associazioni, di semplici cittadini, per dire BASTA a questa maggioranza arrogante ed eversiva. Una mobilitazione tanto ampia per rilanciare le nostre proposte e il nostro programma, per dire chiaramente che quando torneremo al governo saranno cancellate leggi profondamente ingiuste e sbagliate, che lotteremo fino allo stremo per difendere e valorizzare la nostra Costituzione e soprattutto per dare a tutti, innanzi tutto ai giovani, una speranza per il futuro. Associazione Il Campo-Idee per il futuro Faremo la nostra parte Cara Unità, siamo pronti a fare la nostra parte. Ci trova pienamente d'accordo, infatti, la proposta di Antonio Padellaro. I Democratici di Sinistra di Roma non solo saranno presenti in piazza, ma offriranno tutta la loro struttura organizzativa, il loro impegno e la disponibilità per la massima diffusione e, quindi, per una mobilitazione di massa che garantisca il successo pieno della manifestazione. Per ora, un grazie per aver avanzato e dato voce a quella che, data la risposta spontanea e immediata di cittadini, movimenti e partiti, è un'ottima proposta. Massimo Pompili segretario Federazione romana Ds La carica dei lavoratori Ci saremo anche noi, con i lavoratori del Veneto che chiamiamo in tanti in Piazza San Giovanni. Li invitiamo a costruire la partecipazione in ogni luogo di lavoro e venire con gli striscioni unitari delle Rsu, oltre che con quella grande carica che li ha sempre contraddistinti. Diego Gallo, Segretario Generale Cgil Veneto In piazza tutti gli uomini liberi Sì,è vero, è tempo di scendere in piazza. Girotondi e movimenti tutti lo faranno in occasione del passaggio al Senato della “salva - Previti” e sarà solo il prologo d’una grande ed inclusiva manifestazione nazionale che, come felicemente auspicato da Antonio Padellaro, chiami a raccolta tutti gli uomini liberi e fieri di opporsi - senza graduatorie o primogeniture - al decadimento che questo governo vuole imporci. Giuliana Quattromini, Girotondi Napoli

21 dicembre 2004
pubblicato nell'edizione Nazionale (pagina 5) nella sezione "Politica"

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