"Donna non si nasce, si diventa" (Simone de Beauvoir)

mercoledì 12 maggio 2010

Daria risponde ad uno speciale sugli esordienti italiani

Sono colti, intelligenti e spiritosi. Sanno farci sorridere, ma sanno anche farci pensare. Grazie al loro talento. Non cercano scorciatoie. Sono l’orgoglio nazionale. Loro sono i nuovi promettenti scrittori italiani.
Che cosa sognano? Imbrigliarci nelle parole. Stregarci con le loro storie. Legarci ai personaggi. Ma sempre, in ogni momento, farci riflettere.
Se poi il successo arriva… non verrà disdegnato!
Hanno risposto alle domande:

1. Se dovessi recensire il tuo libro,
come lo faresti, con che parole?
2. Perché leggerlo?
3. Chi è il tuo lettore?



Daria Colombo, Meglio dirselo

1) Difficilissimo! ci provo.
Lara, una vecchia ragazza stanca, tira il bilancio della sua vita. I figli adolescenti, il marito che ha adorato, il suo lavoro di architetto e perfino gli ideali della sua giovinezza fanno si che i conti non tornino.
L’essere costretta dalla malattia della madre a frequentare di nuovo la sua famiglia d’origine che ha lasciato malamente a vent’anni, modifichèrà il suo punto di vista. Daria Colombo costruisce una storia talvolta ironica ma spesso commovente, intorno alla tesi che l’infanzia condiziona l’intera esistenza. L’autrice riesce, catturando li lettore con una scrittura personale e ”quotidiana”, a tirare le somme di una vita al positivo, se pur attraversata da momenti difficili e talvolta drammatici, come lo sono quasi tutte le vite. Il segreto che traspare tra le pieghe del romanzo sta nel riuscire a comunicare i sentimenti.

2) Ancora più difficile.
Forse perché chiunque può trovarci qualcosa di sé: commuoversi o sorriderne.

3) Scrivendolo ero convinta che il romanzo fosse adatto soprattutto ad un pubblico femminile, oggi capisco che se gli uomini superano il preconcetto di leggere di sentimenti, lo potranno apprezzare forse anche di più. La stessa cosa vale per l’età. la protagonista è una cinquantenne, credevo che il target fosse quello… Ieri mi ha scritto una ragazza dicendomi che se le fosse andata male l’interrogazione di greco sarebbe stata colpa mia.

Nessun commento:

Posta un commento

Ringrazio tutti coloro che, venendo in questo spazio, vogliono esprimere la loro opinione. Chiunque puo' lasciare un commento su questo blog e sugli articoli in esso pubblicati. Non è necessario registrasri per farlo, ma è cosa gradita identificarsi per garantire uno scambio di idee schietto e leale.